Ogni genere è contraddistinto da un colore, in modo da poterli riconoscere più facilmente. Se vi piace un libro in particolare, controllatene anche l'autore, potreste trovare altre opere interessanti!!!

venerdì 11 marzo 2016

LA DONNA DEL TENENTE FRANCESE




TITOLO: LA DONNA DEL TENENTE FRANCESE

AUTORE: John Fowles

CASA EDITRICE: Oscar Mondadori

N. PAGINE: 511

VALUTAZIONE: 3



Consigliato a chi ha voglia di leggere un romanzo sperimentale, completamente nuovo nel suo genere ma che personalmente non ho molto aprrezzato”.

TRAMA:Sola, all'estremità di un molo battuto dalle tempeste, Sarah Woodruff fissa muta il mare sul quale è scomparso il tenente francese, che tutti dicono essere stato il suo amante. Condannata dall'opinione pubblica, incompresa anche da chi le sta vicino, la giovane, figura tragica e ambigua, nasconde in realtà un impenetrabile segreto, una incontenibile passione e un'ansia di libertà capace di travolgere tutte le ferree regole della morale vittoriana. Vittima, ma allo stesso tempo complice, di questa ribellione è Charles Smithson, un ricco paleontologo dilettante, che solo nell'abbandonarsi ciecamente all'amore troverà una ragione di vita. Pubblicato nel 1969 e ambientato un secolo prima, "La donna del tenente francese" fonde mirabilmente ironia e sentimento, attenzione alla cultura dell'epoca e un disincantato cinismo. Un racconto romantico e sovversivo in cui John Fowles sperimenta le modalità di una scrittura postmoderna, a cavallo tra passato e presente, tra echi dei grandi poeti dell'Ottocento e citazioni di Darwin, con un finale assolutamente sorprendente: una delle opere più interessanti della narrativa inglese contemporanea in cui si ritrovano inscindibilmente uniti il fascino del sogno e il disincanto della realtà.

RECENSIONE:John Fowles nel 1969 pubblicò “La donna del tenente francese”, con l’intento di creare un romanzo sperimentale. Il libro è ambientato in Inghilterra, un secolo prima della sua pubblicazione. Gran parte del romanzo si svolge a Lyme, dove i nostri protagonisti s’incontrano. Lei è Sarah Woodruff, meglio conosciuta come la donna del tenente francese, una signorina emarginata dalla società (detta anche la donna scarlatta di Lyme); lui è Charles Smithson, gentiluomo in attesa di eredità, paleontologo (molto dilettante), fidanzato con una ragazza borghese molto ricca. Fowles con questo romanzo decide di sperimentare qualcosa di nuovo e che personalmente è la prima volta (e spero ultima) che mi trovo a leggere. Questo è, almeno per quanto riguarda quest’opera, un autore che o si ama (per la sua genialità) oppure si odia (per la sua invadenza). La sua innovazione è legata al ruolo particolare del narratore e al suo continuo andare dal passato al presente. Per presente intendo proprio la sua epoca. Un narratore perennemente presente e che molte volte ho trovato invadente, che mette in secondo piano i suoi protagonisti e soprattutto che si perde in delle digressioni che hanno reso queste oltre cinquecento pagine un po’ pesanti. Fowles dirige i suoi protagonisti ma li lascia anche liberi di decidere il “proprio futuro”. “ho già concitato sulla libertà che bisogna concedere ai propri personaggi”. Un romanzo diverso che mi sento di consigliare a chi voglia leggere uno stile diverso, nato da un’idea innovativa, ma che in quanto a storia in se lascia molto perplessi. Il finale non potrà passare indifferente per l’idea ma non certo per il piacere. La mia curiosità mi ha spinto a vedere anche l’omino film con Meryl Streep e Jeremy Irons. Il regista per ovviare alle difficoltà di Fowles, ha creato un qualcosa di nuova che però non stona tantissimo con il romanzo. Una delle poche volte in cui ho preferito il film al libro.

Buona lettura!

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