TITOLO: LE
IRREGOLARI. BUENOS AIRES HORROR TOUR
AUTORE: Massimo
Carlotto
CASA
EDITRICE: EO
N.
PAGINE: 224
VALUTAZIONE: 4
“Consigliato a chi ha voglia di
leggere un libro molto forte e
reale, che ci racconta di come le donne si sono e si rimboccano le maniche
durante i momenti più bui. E’ consigliato anche a chi volesse conoscere meglio
la storia dei desaparecidos argentini”.
TRAMA:Un
romanzo basato su fatti e personaggi assolutamente veri che racconta in modo
completo la storia della guerra sporca della dittatura argentina: la
metodologia della "desaparicion", i campi di concentramento
clandestini, i bambini trattati come bottino di guerra, la persecuzione degli
ebrei argentini, un incubo nell'incubo, la verità sul ruolo della chiesa
cattolica, le connessioni e le coperture internazionali. E racconta anche la
battaglia delle nonne e delle madri di Plaza de Mayo: una storia al femminile,
fatta di amore, dolore e coraggio.
RECENSIONE:Massimo
Carlotto ci racconta qualcosa di cui si è sentito parlare molto poco; una
parola che, spesso nel gergo comune, ci troviamo ad utilizzare senza pensarci,
ma che dietro si porta un mondo. Quante volte sorridendo, dopo tanto che non
vediamo un amico, gli abbiamo detto: ma eri desaparecidos. Carlotto ci racconta
fatti e personaggi reali. Ci racconta un'epoca che molti vorrebbero dimenticare
ma che altri invece vogliono portare fino in fondo...ci racconta di una
generazione che la desapariciòn ha cancellato. Come avrete ben capito, questo
romanzo è ambientato in Argentina. Il titolo completo è "Le Irregolari.
Buenos Aires Horror Tour". Ma chi sono le Irregolari? "La società
argentina fingeva di non accorgersi di noi perché non ci comportavamo come tutte
le altre donne. Eravamo considerate, come dire, irregolari, perché avevamo
deciso di non accettare la morte dei figli e il rapimento dei nipotini". Le
Madri e le Nonne, sono due associazioni che tuttora si battono per la verità;
sono le donne di Plaza de Mayo, donne che per la propria famiglia non si sono
fatte fermare davanti a niente. Donne che hanno visto sparire nel nulla figli e
nipoti e che tuttora cercano. "Trentamila solo i desaparecidos, ma è una
cifra puramente simbolica perché non tutte le famiglie hanno fatto denuncìa di
scomparsa: qui la gente ha ancora paura". Carlotto con il suo Buenos Aires
Horror Tour ci fa rivivere le tappe principali della "guerra sporca",
la metodologia della desapariciòn, quello che dovevano subire sia quelli che venivano
considerati pericolosi per lo stato sia le loro famiglie. Non stiamo parlando
di chissà quanti anni fa, questi erano gli anni 70-80 del Novecento. "Scendendo
mi fermai sul secondo gradino:"Quanto è lungo questo tour?". Il
conducente alzò le spalle "Non ti basterebbero tutte le notti della tua
vita. Buenos Aires non finisce mai". Un romanzo molto interessante che
però dal punto di vista stilistico non mi ha completamente convinto. Una
storia di sottofondo che poteva essere un pochino più chiara, probabilmente le
emozioni in gioco e il sentirsi coinvolto in prima persona hanno influenzato le
scelte dell'autore. Anche sull'horror tour ho qualche pensiero. Probabilmente
l'obiettivo dell'autore era quello di sconvolgere e impressionare il lettore
(cosa che tra l'altro gli è riuscita molto bene), ma il suo stile così diretto
e quelle informazioni gettate li, una dietro l'altro, come pugni in pieno volto
(letteralmente parlando), potevano essere gestite, a mio modesto avviso, un pò
meglio. Se però come ho detto il suo obiettivo era unicamente quello allora ci
è riuscito. Il grande merito di Carlotto è quello comunque di aver affrontato
un argomento davvero poco trattato e di averci messo il cuore.
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