AUTORE: Nicolas
Barreau
CASA
EDITRICE: Feltrinelli
N.
PAGINE: 264
VALUTAZIONE: 3/4
“Consigliato a chi ha voglia di
leggere un libro romantico e leggero, in una cornice fantastica come
Parigi, sapendo sempre che alla fine, c’è il lieto fine”.
TRAMA:Parigi è sempre una buona idea, si sa. Innamorati o no, vale
sempre la pena di fare una passeggiata per le vie della Ville Lumière. Lì, in
rue du Dragon, ci si può imbattere in un piccolo negozio con una vecchia
insegna di legno, un campanello d'argento démodé sulla porta e, dentro, mensole
straripanti di carta da lettere e cartoline illustrate: la papeterie di Rosalie
Laurent. Talentuosa illustratrice, Rosalie è famosa per i biglietti d'auguri
personalizzati che realizza a mano. Ed è un'accanita sostenitrice dei rituali:
il café crème la mattina, una fetta di torte au citron nelle giornate storte,
un buon bicchiere di vino rosso dopo la chiusura della papeterie. I rituali
aiutano a fare ordine nel caos della vita, ed è per questo che ogni anno, per
il suo compleanno, Rosalie fa sempre la stessa cosa: sale i 704 gradini della
Tour Eiffel fino al secondo piano e lancia in aria un biglietto su cui ha scritto
un desiderio. Ma finora nessuno è mai stato esaudito. Tutto cambia il giorno in
cui un anziano signore entra nella papeterie. Si tratta del famoso scrittore
per bambini Max Marchais, che le chiede di illustrare il suo nuovo libro.
Rosalie accetta e ben presto i due diventano amici, La tigre azzurra ottiene
premi e riconoscimenti e si aggiudica il posto d'onore in vetrina. Quando, poco
tempo dopo, un affascinante professore americano, attratto dal libro, entra in
negozio, Rosalie pensa che il destino stia per farle un altro regalo. Ma prima
ancora che si possa innamorare, ha un'amara sorpresa.
RECENSIONE: Nicolas
Barreau ha il dono di riuscire, tutte le volte che si legge un suo romanzo, a
trasmetterti la voglia di tornare o di andare a Parigi. Già la copertina e il
titolo sono evocativi. Quest’autore è bilingue (madre tedesca e padre
francese); è pubblicato in tedesco e parla sempre di Parigi nei suoi romanzi,
con un colpo solo riesce ad accontentare tutta la famiglia.
"Parigi è sempre una buona idea" è il suo ultimo romanzo, ambientato appunto a Parigi. Tutta la storia ruota intorno ad un libro per bambini intitolato "La tigre azzurra". I protagonisti sono tre: Rosalie, l'illustratrice, proprietaria di una cartoleria, è davvero intraprendente, testarda e sognatrice; Max Marchais, è il famoso l'autore del libro e Robert Sherman di New York, insegnante di letteratura, è convinto che il libro non sia di Marchais. Barreau continua a cambiare i suoi personaggi e la trama, ma il suo stile è riconoscibile, tanto che, dopo averne letti altri di lui, direi anche prevedibile. Ho riscontrato che l'autore è molto descrittivo, soprattutto nella parte iniziale e centrale del romanzo, ma quando si arriva sul finale, tende sempre a tirare via..come se non avesse più tempo o spazio per scrivere. Caro Barreau, siamo al sesto romanzo pubblicato, cerca di impegnarti un po’ di più sul finale, perché il resto, a noi inguaribili romantiche piace proprio così.
"Parigi è sempre una buona idea" è il suo ultimo romanzo, ambientato appunto a Parigi. Tutta la storia ruota intorno ad un libro per bambini intitolato "La tigre azzurra". I protagonisti sono tre: Rosalie, l'illustratrice, proprietaria di una cartoleria, è davvero intraprendente, testarda e sognatrice; Max Marchais, è il famoso l'autore del libro e Robert Sherman di New York, insegnante di letteratura, è convinto che il libro non sia di Marchais. Barreau continua a cambiare i suoi personaggi e la trama, ma il suo stile è riconoscibile, tanto che, dopo averne letti altri di lui, direi anche prevedibile. Ho riscontrato che l'autore è molto descrittivo, soprattutto nella parte iniziale e centrale del romanzo, ma quando si arriva sul finale, tende sempre a tirare via..come se non avesse più tempo o spazio per scrivere. Caro Barreau, siamo al sesto romanzo pubblicato, cerca di impegnarti un po’ di più sul finale, perché il resto, a noi inguaribili romantiche piace proprio così.
TITOLO: CON
TE FINO ALLA FINE DEL MONDO
AUTORE: Nicholas
Barreau
CASA
EDITRICE:Feltrinelli
N.
PAGINE: 185
VALUTAZIONE:
4
“Consigliato a chi ha voglia di
leggere un libro romantico,
divertente e spensierato. Non è la solita trama inoltre è il mio preferito dell’autore”.
TRAMA:Jean-Luc
Champollion, proprietario di una galleria di successo, è molto sensibile al
fascino delle donne, che lo ricambiano volentieri. Tutto procede come meglio
non potrebbe finché, una mattina, Jean-Luc scorge tra le bollette una busta
azzurra. La missiva è una lettera d'amore ma non è firmata: la sua misteriosa
autrice ha deciso di nascondersi sotto mentite spoglie e lo invita a scoprire
chi è. Ben presto, Jean-Luc ha un solo obiettivo: scoprire l'identità della
capricciosa sconosciuta che sembra essere fin troppo al corrente delle sue
abitudini e che si diverte a stuzzicarlo. Stregato dalle sue parole, Jean-Luc
segue gli indizi disseminati ad arte nelle lettere. L'oggetto della sua
passione esiste per ora solo sulla carta e nella sua immaginazione, ma ormai
lui sente di conoscere questa donna meglio dei ritratti esposti nella sua
galleria, anche se non ha mai visto il suo volto. O forse sì?
RECENSIONE:E’
il primo libro che ho letto
di Nicolas Barreau ed è anche, almeno al momento, il mio preferito. L'ho letto
perché molto incuriosita dalla trama. Jean-Luc Champollion è un famoso
gallerista francese che vive la sua vita tranquillamente finché nella sua
cassetta delle lettere trova una busta azzurra che contiene una delle più belle
lettere d'amore. La misteriosa Principessa indirizza al suo Duca (Jean-Luc)
parole profonde e soprattutto frasi che fanno capire che il mittente conosce
bene il destinatario. Jean-Luc si ritrova "impelagato" in uno scambio
epistolare che porterà il nostro spensierato protagonista a dei cambiamenti. Il
finale è tutto da scoprire. Barreau ci fa divertire, incuriosire e soprattutto
ci lascia con il sorriso sulle labbra dopo aver letto il finale. Pensavo a
qualcosa di molto più scontato ed invece mi ha sorpreso. Una delle frasi più
belle del libro secondo me è: "Il segreto innalza i normali dettagli al
rango di eventi eccezionali" infatti proprio grazie al mistero che il
protagonista abbandona il suo lato un pò superficiale, per dedicarsi al mondo,
in questo caso alle donne, con maggiore attenzione.
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